domenica 21 luglio 2019

Controcultura del 1969



     

   

    Se anche voi vi state chiedendo perché dopo quel 20 luglio 1969 nessun uomo sia più andato sulla Luna allora siete sulla strada giusta per capire che il governo degli Stati Uniti d’America non aveva nessun interesse astrofisico né tanto meno umanitario in quella missione in sostanza non gliene fregava nulla del grande passo dell’umanità di Armstrong e forse neanche ad Armstrong stesso forse l’unico scopo era piantare quella cazzo di bandiera a stelle e strisce anche lassù fortuna che dalla Terra non si vede a occhio nudo altrimenti ci girerebbero i coglioni ogni volta che di notte alziamo gli occhi al cielo perché mentre noi massa venivamo distratti dalle voci di Houston e dalle immagini grigie di due pupazzoni che saltellavano sulla sabbia della crosta lunare quegli stessi americani in Vietnam bruciavano i vietcong e i loro bambini con il napalm e Nixon come Giano bifronte annunciava ritiri delle truppe mentre cercava di estendere il conflitto in Laos e Cambogia non potendo attaccare direttamente l’URSS gli si faceva capire chi comanda così deboli coi forti forti con i deboli la grande menzogna dell’incidente del Tonchino e quindi 25 miliardi di dollari solo per mandare un messaggio ai sovietici in cui gli yankees scrivevano questo è per lo Sputnik per Jurij Gagarin e anche per la cagnetta Laika che Dio l’abbia in gloria sporchi comunisti la Luna non sarà mai rossa cosa sono 25 miliardi di dollari se in dieci anni di guerra in Vietnam ne abbiamo spesi 250 cosa sono migliaia di morti però bisognava distogliere il mondo da quelle immagini che quei fottuti fotografi scattavano in Vietnam i bambini che fuggivano nudi dai bombardamenti le migliaia che manifestavano a Washington contro la guerra John Lennon che cantava “give peace a change” non preoccuparti verrà anche il tuo turno abbiamo un metodo infallibile per uccidere i presidenti così come i cantanti che ci stanno sulle palle l’assassinio per mano di un folle fa parte della nostra idea di democrazia e allora ha ragione chi dice che la missione lunare fu tutta una messa in scena anche se è ingenuo pensare che tutto fu filmato in uno studio di Hollywood magari da Stanley Kubrik no stavolta si scelse un set originale ci si andò per davvero sulla Luna per girare il più grande film propagandistico della storia americana e non solo d’altra parte non c’è da stupirsi che il razzo Saturno fu costruito da uno scienziato tedesco nazista chissà se mai redento davvero in fondo i calcoli sono gli stessi sia che si voglia distruggere sia che si voglia conquistare non c’è differenza signori miei è la scienza al servizio del potere che ci piaccia o no era il 1969 e succedevano tante cose tutte insieme ma noi eravamo bambini e queste cose allora non potevamo capirle.

Foto Archivio Peter Arnett, sbarco di marines americani sulle spiagge del Vietnam
 

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